giovedì 12 febbraio 2015

Nascosta

Come amavo le nicchie nascoste
fatte di rami casuali e foglie magari
aggiustate con filo rosso di cotone
o una perla rubata di plastica gialla
cento nicchie coi cartoni dismessi
cubi sfasciati dove io regnavo
per graffiare, sola e viva e buia 
un grembo di fuoco addolcito
una capsula volante in partenza
e dove potevo le evocavo
riconosciute in un viluppo d'erba
tra i noccioli potati, sotto ad una scala
ed uno spigolo, vi portavo il mio odore
quel futuro troppo aperto
il seme nel vaso, il nido nel tronco.

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