domenica 27 settembre 2015

Bambina Cuore


Cuore sospeso


Cuore di fata

Vestita di azzurro polvere, celeste mare
una fata mi guardò, certo
la piazza era bella, coi rosoni al loro posto
i colombi a chieder briciole
le chiome umide e gialle dei platani
sospinte un poco dal vento d'ottobre
ma oltre alle pozze di cielo sul selciato
oltre all'uomo che comprava limoni
da uno spigolo di banco ricolmo di frutti
oltre alla mia piccola mano calda
nella mano di una donna giovane e cara
un cuore usciva sillabato dalla bocca
della fata attenta, rosso e pulsante
grande da far male e quasi spietato 
nella sua anatomia di carne viva
così grande da riempire il tempo
tra me e la visione del mondo.

 

giovedì 24 settembre 2015

Una gatta di nome Fiore

Uno dei gatti piccoli, apparsi ad Aprile
una morbida femmina color della crema
è di indole cittadina, le vien bene
affacciarsi al terrazzino per guardare
un taxi, la fretta di una signora elegante
i clienti comodi ai dorati tavolini del bar
un po' di grigio sui muri e le vetrine accese.
Quando i suoi fratelli, quei delinquenti
si graffiano il muso in una lotta
nel folto dell'erba o si gettano furenti
sui tronchi ruvidi delle acace e degli olmi
la smorfiosa li segue per un poco fino a che
le prende la voglia di me, del tappeto in salotto
del divano dove sprofondare e sognare
di alberghi sontuosi sui Boulevard
e promenade gustose ai Fori Imperiali.

sabato 19 settembre 2015

Cosa ti trattiene


Il mio corpo ed io

Mi avete guardato
l'animale perfetto che sono
controllate i denti
il preciso candido morso
scrutate fin dentro
alla pupilla d'acqua di mare
lei contiene l'universo
e tutte le cose che andrò a vedere
le mie ossa come i rami slanciati
dell'olmo centenario
sostengono gli sforzi
immaginando il calare
di uno stormo migrante
capite osservando
la mia carne è una foresta
dove s'annida la tigre
ed il sangue è un fuoco
che divampa e vi brucia.
 

mercoledì 9 settembre 2015

2 settembre

A volte ti afferro, così saldamente
e per un niente riesco a stringerti
ti importerà forse sapere
in questa giornata che è tua
come ho lasciato il tempo
sono uscita e ho veduto
gli angeli intenti al loro lavoro
portati per mano i bambini
pulite le vetrine dei negozi del pane
baciate le donne sui teneri occhi
dei fiori si aprono al sole
un uomo si arrabbia ma non vuole gridare
sente la pioggia premergli il cuore
vorrai sapere di certo che questo
io l'ho raccolto e messo da parte
in attesa del vento e del mare
del tuo volo, accaduto e lontano
io sono risanata, la ferita si compie.