domenica 19 luglio 2015

Un'estate

Uscivamo dalla porta spalancata
giù per il sentiero improvvisato
a tracolla una borsa intrecciata di corda
e un telo rosso arrotolato sotto il braccio
oltre le rocce l'odore caldo
degli aghi di pino e del mare
e questo era il tenero mattino.

I piedi nudi tra gli ibischi sfiniti
gocce rosa e gialle di pesca tra le labbra
l'ombra del graticcio sulla pelle scura
ed ora il pomeriggio si adagia, si calma
non ha importanza il finire del giorno.

Gli occhi fra le stelle cercano la via
vestiti di bianco si sfolgorava
prepotenti assoluti scopritori del cielo
la notte maturava nei corpi destati
ed il porpora dei baci s'infiamma
si eleva il canto di una festa sul mare.

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