domenica 6 dicembre 2015

Il mondo che porti

Avvicinata a te mi riposo
col tepore che ti è dovuto
nell'incavo di un albero
o tra i cuscini del letto.
Sto diventando morbida alla vita
voglio tramonti luminosi
spiagge chiare d'inverno 
soste per bere qualcosa di caldo.
Un lavoro di raccolta impaziente
profili di strade e di volti, paesaggi, corse al mare
gli occhi di chi passa e il sorriso a una richiesta.
Torniamo a casa dopo tanto girare
e si è veduto l'acqua rispecchiare il cielo
un gatto assorto, dei dolci su un bancone 
il sospiro sfuggito con un moto di stizza
la foto di una rosa esposta in una vetrina
mi aiuti a portare, ed è meno fatica.


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