giovedì 17 luglio 2014

Poteva essere vero

Aveva visto un angelo, ed era blu e immenso nella sua stanza. Sfolgorava tra l'armadio e il letto, così bizzarro da dare calma e fiducia. Aveva accolto quelle parole, irripetibili per chiunque, che l'angelo le rivolgeva nella luce, facendole sue. E alle sue due figlie matte avrebbe raccontato, sì, avrebbe riferito di quella visione dolce.
O forse scegliendo tra le due, la più giovane e assorta, a cui descrivere la bellezza e il pianto profondo che solo molto più tardi, anni dopo, le si sarebbero rivelati nella loro spietata, cruda verità.
Ma in quel momento, con l'angelo che la sovrastava luminoso, la vita appariva ancora di fuoco e si fece lambire come fosse una protezione. Come fosse il ricordo, l'arrivo.

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