venerdì 21 novembre 2014

Luce degli occhi

Quella meraviglia che cos'era
aveva occhi luminosi e capelli neri
vasi ben disposti nel giardino
in modo che la piccola farfalla
potesse agilmente portare
gli omaggi all'erba e alle rose.
Aveva un'auto nuova fiammante
che andava sulle strade assolate 
con un carico di pesche profumate
e finestrini abbassati per far uscire 
canzoni, risate e litigi
i sogni, le attese, gli spiccioli in tasca.
Che cos'era che risplendeva quieto
nel suo corpo orgoglioso
una città di mare e discese
con gradoni e palmeti
urla nei mercati, uscite dai portoni.
Che cos'era lo stupore di lei
la sete, la corsa, l'elenco dei nomi
da ricordare per la loro bellezza 
senza fine, ma piangendo a volte
perchè nella cupola del cuore
sono farfalle, bambine
qualcosa che nasce
un miagolìo alla finestra
un soffio che smuove.




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