Potrei chiedere al mio grande olmo
o più in là, al noce e al melo
il mio bisogno si nasconde
tra l'erba alta
dove ondeggia al soffio di una formica
lo stelo sottile e la foglia dorata
qualche eco si fa corpo nel verde
e i frutti risplendono densi e maturi
credo a quei segni sulle mani
al fatto che tu sia vero, e qui
dove il pensiero si annulla e rimane
una domanda, la stessa ripetuta
ogni volta che incontro i tuoi occhi
stai, per me, e un sospiro mi sfugge
come vita.
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