Ti saluto come un destino
hai scelto il tempo e il luogo
così precisa non lo eri mai stata
gioivi, infatti, confusa
per la bellezza veduta e presa
portata nella tua casa a sognare
ora l'estate è finita
le ciocche selvagge s'intrecciano
riposa nel respiro la gola arrossata
con una cena sontuosa s'annuncia la sera
il mare s'infrange alla riva e ritorna nel canto
distanti lucori fanno volgere gli occhi, la nuca.
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