Mi attardavo, era un laccio di velluto
vedere come fumavi la sigaretta
labbra dita occhi da guardare
non andavo via, fiore raccolto
il nostro sentire in quei giorni sorpresi
ancora un blu dolce e lampi nella brace
respiri azzurri al fiume, cenere nel piattino
greco come una delle nostre storie
libero, manifesto, amante, verso me
afferrando la notte costellata di luci
e ciò che è stato rimane, è la mia cicatrice.
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