mercoledì 11 marzo 2015

Il giardino

Oggi tutto è rinverdito
un velo fresco si alza
illuminato di nuovo
si rivedono le tenere
punte rosse delle peonie
alloggiate da una maga
con dolcezza tanto tempo fa
c'è un declivio che porta
ai gradoni di pietra assediati
dai ciuffi furiosi di viole 
le radici possenti degli olmi, del noce
come dita di mani felici
hanno amato questo giardino
di dolci rose avvinghiate al muro
alle canne incrociate
lui ha vissuto risate e sogni
lacrime, e una vuota profezia 
gettata al suo glicine maestoso, alle api
troppo cielo troppo vento troppo fiore
ancora le fragranze, i giacinti, i lillà
a voi è sfuggita la pienezza che è stata
perduti gli occhi belli e le mani sante
perduta la voce che dice e sferza
per chi osa, e vibra, all'amore, al non sapere
ora rifiorisce e non si ferma
tutta l'erba canta e cresce.

Nessun commento:

Posta un commento