giovedì 10 aprile 2014

Creatura

Le capitava da qualche tempo, verso quell'ora speciale
quando il sole diventa così dolce da stringere il cuore
e la giornata vuole farsi ricordare già
che è stata davvero unica, bella, feconda
le capitava dunque che si formasse
l'immagine di un pesce negli occhi di dentro
quegli occhi che vedono polvere d'oro nel fango
che scorgono il senso nella bocca accostata al bicchiere
nei gesti trattenuti in un altro posto ecco
proprio quei begli occhi vedono il pesce splendente
le scaglie nella luce, le pinne vibranti
il corpo sensibile, fluttua nella calma, aspetta
può coprire l'orizzonte rosso, laggiù, o navigare
verso di lei, farsi piccolo che gli basta il palmo della mano
per essere libero, creatura di pozzo, di mare, d'aria
lei prega adesso facilmente, invoca
quella cosa che chiamano anima trema
gioia e terrore, corpo felice e dimentico
nessun dolore in quest'ora lo tenta
è una grande opera, un capolavoro naturale
squame, branchie, vescica natatoria
per lei sarà utile, e continua ad ammirare.

Nessun commento:

Posta un commento