domenica 6 aprile 2014

Desiderati

I doni che vedo, li vedo solo io e li riconosco
è perchè sono miei, per me
mia proprietà, arrivano quasi ogni giorno
nascosti in un suono inatteso, un profumo di fiore
una frase, quella frase, quando voi venite a trovarmi
dalla vostra auto premete sul clacson, che io senta
che mi affacci alla finestra, sorridendovi
e veloce vi apra, siete qua per me
la sera scende, non ci si accorge
sotto una calda luce, la mia per voi
mi avete portato via, molto lontano come piace a me
siete cari e volete bene, ai fiori che ho
al disegno appena finito, alla pila dei cd
ascoltate, adesso vi regalo qualcosa, lasciatemi pensare
a ciò di più adatto, di importante, i doni sono
libere cose, vanno a chi li vede, a chi li vuole
noi siamo, insieme, i desiderati di questa sera.

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